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“E’ ormai imminente l’inizio della stagione
della vendemmia e – come ogni anno – saranno
verosimili una serie di ulteriori fastidiosi incolonnamenti lungo
la Postumia a causa dell’affollamento di trattori e
rimorchi provenienti un pò da tutte le campagne della
zona.
Ebbene: dopo le sbandierate promesse apparse sulla stampa nei
giorni scorsi circa l’imminente avvio della progettazione
della tangenziale di Ponte di Piave, cosa si sta concretamente
muovendo in Regione?”.
“L’ho chiesto a tutti i vertici interessati : alla
Regione, a Veneto Strade, ma anche alla Provincia di Treviso che,
proprio tramite il Suo Presidente Muraro il mese scorso, ebbe ad
annunciare importanti passi avanti ottenuti dall’ultimo
C.d.A. di Veneto Strade prima della pausa estiva.
Faccio presente che Muraro è il Vice Presidente di tale
struttura (Veneto Strade) e che, quindi, i suoi annunci non
dovrebbero essere semplici “boutade” estive per
placare gli animi sempre più inferociti degli
automobilisti che fino a ieri erano vacanzieri (e quindi disposti
a sopportare un pò meglio i clamorosi incolonnamenti) ma
che ora sono ritornati lavoratori e sempre meno pazienti!!!.
Non mi stancherò mai di perorare la causa di un maggior interesse degli Enti preposti (Regione e Provincia) nel tratto di strada che interessa il centro abitato di Ponte di Piave ribadendo che non si tratta di un’arteria comunale.
Se lo fosse, il Comune avrebbe senz’altro provveduto prima alla soluzione dell’annoso problema, magari rinunciando – nella propria programmazione annuale – a qualche altro intervento!!!.
Rimane ancora da evadere la richiesta di “stralciare” (dal più organico progetto di by pass) almeno la rotonda al posto dell’impianto semaforico, visto che rotonde ce ne sono ormai un pò ovunque, ma non qui a Ponte di Piave.
Evidenzio anche il fatto che la segnaletica stradale da Mestre a Treviso (segnaletica lungo il cosiddetto “Terraglio Est” ma anche altrove lungo il predetto asse) indica ad ogni incrocio la direttiva per Ponte di Piave, segno che questa direzione rappresenta un significativo snodo per l’unica viabilità diretta all’autostrada, al mare, alla montagna e verso l’intera sinistra Piave, appena al di là del Ponte sul Piave.
Se tutti questi indicatori ancora non paiono sufficienti a calibrare più immediate, precise ed efficaci soluzioni viabilistiche, significa che – veramente – manca la volontà precisa di venire incontro alle esigenze di mobilità di un’area storicamente trascurata a scapito di altre zone del territorio trevigiano, vedi Oderzo e Conegliano, Comune quest’ultimo che appena ottenuto la tangenziale sud punta già ad ottenere altri concreti risultati grazie all’”amico” Renato Chisso!!!.
Ci tengo a precisare che, comunque, se l'area Pontepiavense risulta essere storicamente trascurata, di certo, il Comune che amministro non può ritenersi responsabile".
Dalla Residenza Comunale li
29.08.2008
Roberto Zanchetta - Sindaco