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Fannulloni anche a Ponte di Piave?

lun 03 nov 08

FANNULLONI ANCHE A PONTE DI PIAVE?
RIFLESSIONI DEL SINDACO SUL PERSONALE DIPENDENTE DEL COMUNE

Si è svolta presso la Sala Consiliare il giorno 20 ottobre scorso una Conferenza Stampa indetta dal Sindaco di Ponte di Piave.

L’obiettivo è stato quello di illustrare il risultato di una singolare analisi commissionata dallo stesso Sindaco alla Società Dexia DS Service, volta a fotografare la dinamica delle assenze dei dipendenti comunali all’interno della struttura.

L’approccio con la Dexia – in verità – è stato del tutto casuale nel corso di uno dei miei ricevimenti settimanali. Approfittando dell’occasione mi sono intrattenuto con i Responsabili di questa società per commentare le recenti battaglie del Ministro Brunetta per ottenere una P.A. più efficiente e – fra una battuta e l’altra – è emersa l’opportunità di poter ottenere un’analisi (gratuita) sui tassi di “assenteismo” dei dipendenti attualmente in forza alla pianta organica.

Pianta organica – lo preciso “sottostaffata.” che dovrebbe poter contare su 42 dipendenti; oggi sono solo 27 gli effettivi oltre al Segretario Comunale”.

“Gli esiti di tale analisi (tarata su un lasso temporale quadriennale, cioè quello rappresentato sostanzialmente dal periodo 2004 – 2007) hanno portato ai seguenti esiti:

 

  • le assenze per malattia dal 2004 ad oggi sono in progressiva riduzione;

  • l’organico risente pesantemente di quelle assenze (maternità o reali patologie o infortuni) che nulla hanno a che vedere con l’assenteismo

L’attendibilità e la congruità delle evidenze fornite sono garantite dalla lunghezza dell’arco temporale analizzato nonché dalla natura ufficiale del documento utilizzato come fonte dei dati (Conto Annuale del Personale).

I tecnici hanno quindi focalizzato l’attenzione sull’andamento delle attitudini del personale.

La disamina dei 4 anni ha evidenziato quanto segue: una media di circa 6.5 giorni di assenza per ciascun dipendente in servizio frutto di un andamento di costante e continua contrazione.

Nello specifico si è passati dai 347 giorni di assenza del 2004 ai 54 giorni del 2007 (tasso di assenteismo che passa dal 3,48% allo 0,55).

Di fatto perciò la media dei giorni di assenza per ciascun dipendente in servizio è scesa dai 13 giorni del 2004 a poco meno di 2 giorni nel 2007.

A livello nazionale, nell’intero comparto della P.A., assistiamo (dati ANCI) a circa 30 giorni di assenza all’anno; a livello di enti locali a circa 20 giorni all’anno; a Ponte di Piave a 2 giorni/anno!

Mi pare un risultato non sottovalutabile e sto riflettendo se farlo pervenire direttamente a chi – a livello nazionale – non ha mai fatto il Sindaco (anomalia tutta italiana) e, nel contempo, dal Governo si atteggia ad essere fustigatore di tutto e tutti senza mezzi termini.

Guardando alla componente del fenomeno più direttamente influenzabile da comportamenti od attitudini del personale in servizio (e quindi escludendo dal computo i casi di infortunio e maternità registrati) il Comune di Ponte di Piave ha palesato un andamento della malattia variabile ma ben sotto le medie del settore.

 

Lo studio tende quindi a confermare la dinamica virtuosa del fenomeno pur confermando una naturale esposizione all’incidenza di episodi di una certa gravità che possono manifestarsi a prescindere da qualsiasi politica di gestione responsabile delle risorse; le dimensioni dell’organico del Comune di Ponte di Piave sono infatti tali da far avvertire in maniera sensibile anche il peso di un unico evento.

Nel precisare che – a livello nazionale – il rapporto fra abitanti serviti e dipendenti comunali è di 1/120, qui a Ponte di Piave questo rapporto è ben più virtuoso, raggiungendo il rapporto di 1/255.

Attualmente – commenta il Sindaco – mi trovo a dover gestire la bellezza di ben 3 maternità in contemporanea: altro che incidenza del peso di un solo evento!!!

Qui ogni maternità significa lavorare con una persona in meno nonostante ci siano indicatori positivi.

Sottolineo – chiosa il Sindaco _ il fatto che forse si tratta dell’unico ente (almeno a livello del nostro Comprensorio Opitergino-Mottense) ad aver attuato una simile iniziativa: forse stiamo davvero passando dalla fase dei richiami alla “gestione del personale responsabile” (che provengono dai livelli nazionali) a quella di una “gestione responsabile del personale”.

Mi sono meravigliato per lo stupore dei dirigenti Dexia quando hanno appreso della mia volontà di indire sull’argomento una Conferenza Stampa illustrativa aperta a tutto il personale dipendente, evento irritale per la loro esperienza.

Mi è parso, in realtà, del tutto logico e consequenziale che gli esiti di tale lavoro potessero essere discussi e condivisi anche e soprattutto dall’interno e non fossero destinati “ad usum principis”.

Rimango convinto che il Comune non sia un’azienda privatisticamente intesa ma, per questi aspetti, è bene lo sia ed è per questo che ho voluto tutti i dipendenti comunali presenti”.

L’analisi effettuata sarà propedeutica all’eventuale impostazione di un percorso di RISK MANAGEMENT” ovvero di assicurazione del fenomeno delle assenze nell’ambito della struttura comunale.

In tempi di tagli e di sforbiciate a tutti i livelli, non si sa mai…” – commenta caustico il Sindaco.

 



news pubblicata il lun 03 nov 08