Piazza Garibaldi 1 - Tel. +39 0422 858900
PEC protocollo.comune.pontedipiave.tv@pecveneto.it
Nella serata del 19 ottobre 2022 presso l’auditorium della scuola primaria di Ponte di Piave si è tenuto il primo di due incontri sul tema delle mafie, dal titolo “Conoscere per essere liberi”.
In questo primo evento è intervenuto Francesco Trotta - professore, curatore con Attilio Bolzoni del blog “Mafie” sul quotidiano “Domani” e coautore, tra gli altri, di “Mafia come M. La criminalità organizzata nel Nordest spiegata ai ragazzi”, Stefania Carrer coordinatrice provinciale di “Avviso Pubblico – Enti locali e Regioni contro mafie e corruzioni - e due componenti in rappresentanza della squadriglia “Lupe” del Gruppo Scout di Ponte di Piave, che hanno portato la loro testimonianza sull’impresa svolta rendendole più consapevoli del fenomeno.
Nella serata si è parlato di vari aspetti relativi alla mafia: dal pregiudizio radicato di una sua presenza solo nel Sud dell’Italia, passando per il ricordo di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e tutte le vittime innocenti cadute per mano della criminalità organizzata. Al termine le ragazze presenti hanno chiesto cosa i giovani posso fare per combattere la criminalità organizzata. Il giornalista a tale quesito ha risposto invitando i giovani a parlarne tra di loro, in famiglia, a scuola, perché partendo proprio da una solida conoscenza si compiranno i primi passi verso una società libera.
Il secondo appuntamento in programma che si è tenuto il 16 novembre sono intervenute Chiara Vecchio - coordinatrice provinciale dell’associazione Libera contro le mafie, Cristina Marcadella famigliare di vittima innocente di mafia, il giornalista Antonio Massariolo ed il fumettista Giorgio Romagnoni che hanno presentato il fumetto “Quanto può crescere una quercia?” dedicato a Matteo Toffanin giovane ucciso dalla mafia in Veneto.
È la sera 3 maggio 1992, Matteo e Cristina tornano in auto a Padova dopo una spensierata giornata al mare. Nessuno poteva immaginare che per una serie di coincidenze e per uno scambio di persona i loro sogni sarebbero svaniti per sempre. Improvvisamente da una macchina parcheggiata lì vicino scendono delle persone e iniziano a sparare con una lupara e una pistola. Per Matteo Toffanin, colpito alla testa, non c’è niente da fare, mentre Cristina Marcadella viene ferita alle gambe. Si trattò di un’esecuzione di stampo mafioso, rivendicata poco dopo con una telefonata al centralino della Questura da un anonimo.
Solo parecchi anni dopo Cristina trova la forza e il coraggio di ritornare a quella tragica sera affinché la morte di Matteo non venga dimenticata e decide di portare la sua testimonianza nelle scuole e fra i giovani.
In memoria di Matteo, gli amici di allora hanno piantato una quercia, albero che è simbolo di rinascita e che riesce a sopravvivere anche nei periodi di grandi difficoltà.
Con questa toccante ed emozionante testimonianza si è conclusa la seconda serata avente come tema “Conoscere per Essere Liberi”, perché solo se CONOSCO posso SCEGLIERE da che parte STARE!!!!!!
Angelica Furino
Ringrazio Angelica Furino e la Squadriglia Lupe del Gruppo Scout Agesci Ponte di Piave 1 - ha dichiarato il Sindaco Paola Roma - per l’impegno con il quale hanno saputo affrontare un tema così importante; la promozione della cultura della giustizia e della legalità da parte di ragazze impegnate sul territorio è un segnale importante per le giovani generazioni. Nell’augurarmi che il loro entusiasmo possa coinvolgere altri giovani confermo da subito l’impegno dell’amministrazione comunale ad ospitare incontri che testimonino e facciano riflettere sui temi della cultura sociale, della giustizia e della legalità.
Cristina Marcadella, familiare di vittima innocente di mafia, e il giornalista Antonio Massariolo presenteranno il fumetto "Quanto può crescere una quercia?" dedicato a Matteo Toffanin, giovane ucciso dalla mafia in Veneto.
Introduce Chiara Vecchio, coordinatrice provinciale dell'associazione Libera contro le mafie
Da un’idea di Angelica Furino e la squadriglia “Lupe” del gruppo scout Agesci Ponte di Piave 1
Ingresso libero
Incontro con Francesco Trotta, professore, curatore con Attilio Bolzoni del blog "Mafie" sul quotidiano Domani e coautore, tra gli altri, di “Mafia come M. La criminalità organizzata nel Nordest spiegata ai ragazzi.”
Introduce Stefania Carrer, Coordinatrice Provinciale di Avviso Pubblico – Enti locali e Regioni contro mafie e corruzione
Nella serata del 19 ottobre 2022 presso l’auditorium della scuola primaria di Ponte di Piave si è tenuto il primo di due incontri sul tema delle mafie, dal titolo “Conoscere per essere liberi”.
In questo primo evento è intervenuto Francesco Trotta - professore, curatore con Attilio Bolzoni del blog “Mafie” sul quotidiano “Domani” e coautore, tra gli altri, di “Mafia come M. La criminalità organizzata nel Nordest spiegata ai ragazzi” -, Stefania Carrer coordinatrice provinciale di “Avviso Pubblico – Enti locali e Regioni contro mafie e corruzioni - e due componenti in rappresentanza della squadriglia “Lupe” del Gruppo Scout di Ponte di Piave, che hanno portato la loro testimonianza sull’impresa svolta rendendole più consapevoli del fenomeno.
Nella serata si è parlato di vari aspetti relativi alla mafia: dal pregiudizio radicato di una sua presenza solo nel Sud dell’Italia, passando per il ricordo di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e tutte le vittime innocenti cadute per mano della criminalità organizzata. Al termine le ragazze presenti hanno chiesto cosa i giovani posso fare per combattere la criminalità organizzata. Il giornalista a tale quesito ha risposto invitando i giovani a parlarne tra di loro, in famiglia, a scuola, perché partendo proprio da una solida conoscenza si compiranno i primi passi verso una società libera.
Nel secondo appuntamento in programma per il prossimo 16 novembre interverranno Chiara Vecchio-coordinatrice provinciale dell’associazione Libera contro le mafie- Cristina Marchadella famigliare di vittima innocente di mafia e il giornalista Antonio Massariolo che presenteranno il fumetto “Quanto può crescere una quercia?” dedicato a Matteo Toffanin giovane ucciso dalla mafia in Veneto