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Presentato con successo il libro di Aldo Solimbergo

mer 28 apr 10

 

La presentazione del libro "La montagna veneta: ieri, oggi, domani" a cura di Aldo Solimbergo promossa dall'Assessorato all'Ambiente ha trovato un'ampia ed interessata partecipazione.

Dopo il saluto del Sindaco, Roberto Zanchetta, l'Assessore Luciano De Bianchi ha presentato l'autore del libro a cui è legato da una lunga amicizia, sottolineando i rapporti di collaborazione con le Sezioni del C.A.I. di Ponte di Piave - Salgareda, impegnate a diffondere la cultura della montagna.

L'Assessore ha poi ripreso alcune riflessioni contenute nel saggio che lo hanno particolarmente suggestionato. Cita a questo proposito alcuni testimonial:

"Don Piero Bordignon, docente di filosofia,  scopre come la montagna stimoli il pensiero a volte obliterato dal frastuono della vita quotidiana; un pensiero che richiede la fatica del silenzio e il peso della solitudine.

La montagna consente la libera comunione con i compagni della tua fatica.

Lo storico Piero Franchi, quando ripercorre le esperienze di Dino Buzzati ne sottolinea la passione smisurata per la montagna, come metafora della condizione umana che può diventare un punto fermo ed ossessivo della vita ed offrire giovinezza e felicità che oggi è un bene non facilmente raggiungibile.

La montagna, come avamposto dell'aldilà, diventa attrazione e insieme sgomento, dove anche la morte sembra meno crudele.

Grande esperto dell'Islam, il mio amico Renzo Guolo, afferma che nella concezione islamica, chiamata Kaf, la montagna assume la dimensione del tempio dove ognuno ritrova se stesso.

Ricorda l'analisi dell'amico Luciani per le Pale di San Lucano, che non può essere più puntuale e suggestiva.

Così il compositore e pianista Paolo Troncon, artista eclettico, fa presente come la montagna abbia ispirato tanti musicisti ed in particolare Richard Strauss con la Sinfonia delle Alpi e Franz Shubert con il Ciclo di Lieder.

Infine ricorda l'approccio alla montagna del Regista Werner Herzog che con le sue opere cinematografiche originali, contraddistinte da visioni oniriche, ha prodotto suggestioni indelebili.

Herzog afferma che chi sogna non può non amare la montagna e la vita. Senza sogno la vita perde di senso e diventa grigia; chi sale in montagna stempera il suo ego, che a volte conduce a procurare danni alla società. Al di fuori di noi, attorno a noi c'è una montagna, una natura della quale percepirne l'incantesimo".

Dopo l'introduzione dell'Assessore all'Ambiente, l'autore del libro, socio e dirigente del C.A.I., ha proiettato una serie di foto significative sulla montagna  per poi esporre il senso profondo del saggio che raccoglie riflessioni di intellettuali dove la montagna diventa fonte di ispirazione di letterati, storici, musicisti.

La montagna, ha sottolineato con forza l'autore, è il luogo dove fare il bilancio della propria vita.

A conclusione dell'intervento ha colto l'occasione per lanciare un forte appello a forme di collaborazione fra il C.A.I. di pianura e il C.A.I. di montagna.

Il saluto del Presidente del C.A.I, Tranquillo Carrer, ha concluso la bella serata dedicata alla montagna.

"La montagna Veneta: ieri, oggi, domani" è un atto di amore,  è un bel libro da leggere che si trova in vendita presso la Cartoleria Cenedese.

l'autore del libroil pubblico

 



news pubblicata il mer 28 apr 10